domenica 25 settembre 2011

MILAN MERCEDES-BENZ FASHION WEEK: MY REVIEW


Eccomi qui dopo svariati giorni di assenza per parlarvi delle sfilate della Settimana della Moda milanese, nell'attesa di assistere di persona al defilé di Dolce&Gabbana di questo pomeriggio. Qui a seguito una carrellata dei look che mi sono piaciuti maggiormente tra quelli proposti dagli stilisti per la prossima primavera estate. In particolar modo mi ha colpito molto Versace per i suoi capi decisamente strong ma portabilissimi e D&G che con la sua ultima sfilata ha salutato le passerelle perché, come ormai noto, verrà assorbito dalla prima Linea. Un merito particolare va a chi come me fino a ieri ha creduto e lavorato a questo marchio vedendolo crescere e svilupparsi negli anni. 


In generale posso dirvi che per la prossima stagione estiva gli stilisti hanno puntato ancora molto sul color block e i colori forti come il rosso, il giallo, il turchese e il verde smeraldo, ma non disdegnano anche le tonalità pastello e i toni neutri del beige e del sabbia come abbiamo visto ad esempio sulle passerelle di Sportmax e Emporio Armani.

Alberta Ferretti propone uno stile piuttosto etnico con stampe tribali su chiffon e motivi ispirati alla natura africana. Sete, lini, crepe de chine dai toni esotici impreziositi da applicazioni di perline e strati di tulle dalla grafica originale e dai colori decisi.








Di orietamento completamente diverso la sfilata di Moschino che si ispira alla Spagna e ai paesi latini.
Le giacche ricamate con applicati campanelli tintinnanti ricordano infatti l'abbigliamento dei matador spagnoli. Eccentricità é l'elemento fondamentale di ogni sfilata della maison che per la prossima PE non disdegna il giallo brillant, colore del sole, e i fiori che esplodono sulle gonne a ruota e sui top.








Decisamente insolita la sfilata di Blumarine dove protagonisti sono i prendisole fiorati bordati in rafia e piccoli pezzi in neoprene dai colori fluo. Anna Molinari ci propone un' immagine tutta nuova di una donna che non ha paura di osare avvolta in guaine che sottolineano le forme, in abiti dalle stampe 3D floreali, e in capi interamente ricoperti lustrini.







Sicuramente più sofisticata la collezione proposta da Emporio Armani che porta in passerella il rigore e l'eleganza. Abiti dalle forme geometriche e dai colori pastello si alterneranno al total white e al nero per un effetto cromatico molto fluido. Lo stesso look é proposto in due varianti e con alternanza di nuances e sfumature della stessa palette. Minimali gli accessori: pochette nere o beige, borse con i manici rigidi e colletti-gioiello in perle.











Iceberg ci propone un mix di capi sport-chic dove i top stretch sono il vero collante della collezione.
Molto bello l'accostamento delle maglie grosse con la seta e notevole l'uso delle paillettes che ricoprono interamente shorts e gilet. Volumi oversize per gonne e giacche, plastron in perline per le camicie, intarsi nelle maglie questi sono i punti forti proposti da Paolo Gerani che omaggia Charlotte Rampling con stampe su maglie che ne riportano il volto.






Straordinaria la collezione di Versace che grazie anche alla collaborazione con H&M torna alla ribalta.
La passerella é stata invasa da un fascio di luce bianca che Donatella stessa spiega come una sorta di passaggio, l'incontro tra il vecchio e il nuovo. Nella collezione non mancano infatti alcuni tratti tipici della maison come i dettagli dorati o le borchie sui tubini, ma ci sono molti  elementi nuovi a partire dal bianco e dai tocchi pastello degli abiti plissé.





Infine Bottega Veneta propone una collezione dove tecnologia e artiginato si fondono: pezzi tipicamente anni 60 sono rivisitati in chiave moderna, più urbana. Molto interessante anche il modo in cui la maison ha saputo come esaltare il colore dal verde smeraldo a viola, arancio e rosso con trattamenti superficiali, plissé e motivi floreali.





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